CHI SONO
Insegnante part-time nella Scuola dell’Infanzia in seguito a superamento di concorso nel 1984 mi sono interessata sempre più a strumenti che permettessero di contattare le motivazioni e i bisogni profondi dei bambini per aiutarli ad evolvere in tutti gli ambiti del loro sviluppo: dopo aver seguito diversi corsi relativi all’utilizzo di varie forme creative e di ‘pedagogia attiva’ ho deciso di seguire la Scuola triennale di Psicomotricità C.I.R.E.P. (dell’Università Cattolica in collaborazione con la Regione Lombardia) in cui mi sono diplomata nel 1996.
Per poter esercitare tale professione ho in seguito richiesto di ridurre il mio orario di servizio nella scuola statale in cui sono rimasta a part-time dal 2000.
Successivamente mi sono diplomata in:
– Drammaterapia presso la scuola di Artiterapie di Lecco dell’ass. soc. ‘La linea dell’arco’ nel 2012.
– Counseling Biosistemico presso la Scuola ‘Contatto’ dell’Ass. ‘Corpus in fabula’ di Milano nel 2012.
Grazie a tali studi ho potuto realizzare diversi progetti in vari ambiti e rivolti a differenti tipologie di utenza:
Ho attuato numerosi progetti di educazione psicomotoria e di teatro della spontaneità all’interno di Scuole Primarie e dell’Infanzia (pubbliche e private) in Milano e Provincia realizzando percorsi educativi e di prevenzione al disagio emotivo/relazionale, motorio e cognitivo, sull’integrazione di bambini stranieri e sulla dispersione scolastica.
Ho collaborato con Cooperative sociali nella realizzazione di progetti contro la dispersione scolastica e per il diritto allo studio e realizzato percorsi per bambini e ragazzi con disagi emotivi e sociali.
Ho progettato ed attuato corsi di formazione/aggiornamento con l’ utilizzo di metodiche attive derivanti dalla Psicomotricità, dalla Drammaterapia, dal Playback Theatre, dal Teatro Sociale, rivolti ad Educatrici di Asili nido, ad Insegnanti di Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie (anche in collaborazione con l’Università Cattolica e Bicocca di Milano) e a responsabili del personale in aziende private per la conduzione di gruppi.
Ho collaborato con alcune Cooperative Sociali di Milano per la realizzazione di percorsi rivolti a bambini segnalati dai Servizi Sociali del Comune di Milano creando anche progetti per l’attuazione della Legge 285 sul diritto allo studio.
Ho svolto esperienze di supervisione di progetti psicomotori condotti da Insegnanti di diversi ordini di scuola approntando anche strumenti di osservazione utili alla loro attuazione e realizzato bilanci psicomotori.
Ho realizzato interventi individuali di aiuto per bambini che presentavano particolari difficoltà e predisposto percorsi rivolti alla coppia genitore-bambino.
Ho condotto diversi workshop su tematiche emotive ed esistenziali in particolar modo connesse agli stili comunicativi e alle relazioni interpersonali: anche all’interno dei Meeting Nazionali di Biosistemica e del Meeting Nazionale di Teatro Sociale MITOS; in altri spazi in collaborazione anche con Psicoterapeuti ( Centro CAMEPSI di Milano) e con colleghi nell’ambito delle ArtiTerapie e della Bioenergetica.
In qualità di psicomotricista ho collaborato alla creazione del sito contro le disprassie: www. disprassia.org.
La mia personale visione circa il possibile e auspicabile incontro e “contaminazione” tra metodiche e approcci differenti (come indicato anche nella pagina introduttiva del Centro Fluidamente) è il frutto non solo delle conoscenze acquisite attraverso i corsi di specializzazione in cui mi sono dilpomata: essa scaturisce soprattutto dalle esperienze vissute e percorsi da me condotti in diversi contesti con bambini e adulti.
In queste esperienze ho avuto modo di applicare conoscenze e metodologie tratte dalla Psicomotricità, dalla Biosistemica, dalla Drammaterapia e dal Teatro Sociale (Playback Theatre e Teatro dell’Oppresso in particolare).
Ho trovato altri contributi utili nelle tecniche “psicodrammatiche” (ampiamente utilizzate nella Scuola di Counseling Biosistemico) e sperimentate in vari workshop e in corsi di Bioenergetica, Biodanza e Danzaterapia.
Nelle mie attività lavorative ho dunque sperimentato con grande soddisfazione la possibilità di programmare i miei interventi con una discreta flessibilità scegliendo di volta in volta gli strumenti da utilizzare: sia sulla base dell’argomento da affrontare sia, soprattutto, dal tipo di utenza cui mi rivolgevo. L’avere un ampio ventaglio di strumenti a disposizione mi permette ,infatti, di mettere al centro le Persone e gli obbiettivi da raggiungere.
Consapevole inoltre della scarsa diffusione e conoscenza delle discipline da me approfondite sono stata più interessata ad evidenziare i numerosi aspetti di convergenza esistenti tanto dal punto di vista teorico che metodologico.
E’ con questo spirito ad esempio che, insieme ad alcuni colleghi, è stato fondato il Comitato per la promozione e diffusione della Drammaterapia “Facciamone un dramma”: con questo è stato organizzato il primo Meeting italiano di Drammaterapia a partire dal 2011 a Desio ( a cui sono seguite altre tre edizioni). In questa sede sono stati invitati al confronto e alla collaborazione numerosi colleghi che utilizzano diverse metodiche teatrali e rappresentative in funzione del benessere ( Psicodramma, Teatro Sociale, Teatroterapia ); sono stati invitati anche colleghi che operano nell’ambito delle ArtiTerapie . In questa splendida esperienza sono stati organizzati e offerti gratuitamente numerosissimi workshop con una rispondenza da parte dei numerosi fruitori che ha compensato gli sforzi profusi. Sempre con il Comitato ho inoltre preso parte alla mostra drammatizzata e interattiva “Emozioni in azione” svolta in diverse sedi istituzionali e non.
Il mio interesse per le forme di teatro volte al benessere è nato dall’aver preso parte per alcuni anni a corsi di “Teatro della spontaneità” (di derivazione morenica ); sono stata poi per diversi anni socia fondatrice e componente attiva dell’Associazione Teatrale di Playback Theatre di Milano ‘I Lunamboli’: con questo gruppo sono stati realizzati diversi spettacoli improvvisati e interattivi; corsi di aggiornamento, percorsi per operatori psichiatrici, laboratori per bambini e ragazzi; workshop rivolti a persone con disabilità sensoriali, con malattie degenerative e con i loro parenti.