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Quest’anno il Centro propone un ciclo d’incontri di danza creativa a cadenza settimanale, di un’ora, il Venerdì dalle h.19/20; durerà tutto l’anno, da Settembre a Giugno e gli incontri, condotti da Aurelia Delfino* saranno a frequenza libera e rivolti a tutte le età .

Liberi in quanto ognuno di voi potrà scegliere se e quando partecipare.

Al fine di garantire una discereta stabilità del gruppo sono previste formule economicamente vantaggiose per chi abbia invece intenzione di ‘abbonarsi’ con una tessera di 2 mesi, di 6 mesi o un intero anno (v. i costi a fondo pagina).

La danza creativa: che cos’è? Chi può dire, nella vita, di non aver mai danzato? Oppure: chi può dire di non aver mai usato la parola danza per descrivere qualcosa di bello? La danza creativa è un modo semplice ma ricco per riscoprire il movimento come forma d’espressione e comunicazione; qualcosa che caratterizza ciascuno di noi e l’umanità intera, fin dai suoi albori. Non si tratta quindi d’imparare passi o eseguire coreografie, ma di “giocare” tra noi a esercitare il linguaggio del corpo, per arricchirlo, ma soprattutto per comunicare.

La danza creativa, infatti, è un incontro e un diaologo tra persone, attraverso il movimento. Chi conduce l’incontro ha il compito di creare uno spazio protetto, esente da ogni forma di giudizio, in cui tutti si sentano liberi e sicuri. Non esiste infatti movimento giusto o sbagliato, ma solo la ricchezza della diversità. Ciascuno di noi è unico, ciascuno ha un suo linguaggio del corpo. Eppure questa stessa lingua personale ha anche moltissimi gesti universali.

Il linguaggio del corpo è spesso in grado di superare gli ostacoli che limitano la parola. Il linguaggio del corpo è spesso “più sincero” delle nostre dichiarazioni verbali. Ecco in che senso la danza creativa ci mette in gioco: chiedendoci di fidarci, cioè di affidarci al solo linguaggio del corpo per comunicare (almeno per un’ora).

Una piccola sfida alla portata di tutte le età, che negli anni si è dimostrata una valida alleata nel suggerire comportamenti che favoriscono il benessere psicofisico. Nella vita di tutti noi ci sono momenti che ci lasciano senza parole, ma ci spingono per esempio, a esmprimerci con un abbraccio. Ci sono relazioni forndamentali che (come genitori e come figli) costruiamo prevalentemente con il linguaggio corpo. Per questo il terreno fertile su cui ci porta la danza creativa è proprio quello delle emozioni, della loro libera espressione, nell’ascolto di sé e dell’altro.

Parte fondamentale del lavoro è infatti la relazione tra danzatori e la creazione di un gruppo che interagisce e comunica in libertà, e nella ricerca della soddisfazione espressiva per tutti.

Ogni incontro di danza creativa è in grado di far accedere a questa dimensione d’interrelazione autentica. Per questo, e anche seguendo un’idea quasi ancestrale, abbiamo scelto una formula di partecipazione quanto mai libera e aperta: come la storia c’insegna, si balla quando si ha voglia. La danza che vi propongo di fare insieme è infatti forse la metafora più antica e importante di questa voglia: la vitalità, la gioia di vivere a pieno, anche col corpo, le nostre emozioni. Una vitalità che però, sempre più spesso, abbiamo bisogno di risvegliare con continuità, impegno e determonazione. Facciamolo insieme, danzando!

Il corso partirà con un minimo di 8 adesioni.

Non è richiesta alcuna ‘competenza’ in danza e solo abbigliamento comodo.

I costi:

Un incontro: 8 euro.

2 mesi (8 incontri): 56 euro

6 mesi: (24 incontri): 152 euro

8 mesi (32 incontri): 200 euro

*Aurelia Delfino (1972) ha una laurea e un dottorato di ricerca in filosofia. E’ operatrice di danza creativa riconosciuta dalla regione Lombardia e cultrice della materia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Studia danza dall’età di 6 anni. Ha insegnato danza e linguaggio del corpo in diversi enti formativi e di cura, tra cui CDD (centri diurni disabili) RSA (residenze sanitarie per anziani) e nelle scuole. Dal 2003 lavora anche nel mondo dell’editoria, dove ha coordinato e prodotto diverse collane di testi su danza, poesia, antropologia, filosofia dell’educazione e linguaggi espressivi artistici.