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“UNA ROSA PER ME”

UN PERCORSO SENSORIALE E AUTOBIOGRAFICO VOLTO ALLA CONDIVISIONE E VALORIZZAZIONE DELLE PROPRIE ESPERIENZE DI VITA.

Rivolto ai non più giovani, alla cosiddetta terza età …attualmente definita anche come ‘Età libera’ , benché spesso non lo sia.

Il progetto è programmato in otto incontri che si svolgeranno una volta a settimana della lunghezza di un’ ora e mezza (ad esempio dalle h.10.30 alle 12.00).

Si svolerà con l’apporto di diverse metodologie integrate: dalla Psicomotricità al Counseling, dalla Drammaterapia all’Arteterapia. Condotto da Renata Camagni (potete visitare la sezione ‘Chi sono’ del sito) con il contributo di Martina Maltinti*, educatrice ed artista.

OGGETTI, IMMAGINI, MUSICHE, FOTO, DISEGNI costituiranno il tramite attraverso il quale ATTIVARE e/o RIATTIVARE LE PROPRIE PERCEZIONI IN ASCOLTO del PROPRIO CORPO, delle MEMORIE ed EMOZIONI CHE QUESTE SUSCITANO.

Un percorso volto alla scoperta, ascolto e consapevolezza delle proprie sensazioni sia interne che esterne, sia fisiche che mentali a contatto con lo spazio, utilizzando i materiali a disposizione e socializzando con gli altri.

UNO SPAZIO-TEMPO DI DELICATEZZA DA REGALARCI.

Il MOMENTO DI ANDARE IN PENSIONE costituisce una soglia importante, spesso anelata, da molti temuta. Alcuni per fortuna vi arrivano con il desiderio di dedicarsi a ciò che non sono riusciti a fare prima o a farlo con maggiore tempo e dedizione. ALTRI PERÒ VIVONO CON APPRENSIONE QUESTO PASSAGGIO, soprattutto se hanno dato loro stessi al lavoro ed ora si sentono un po’ spaesati e intimoriti.

Tanti convogliano tutte le loro attenzioni nel loro ruolo di ‘nonni’ molto impegnativo – e a volte dato per scontato – che richiede forze fisiche e mentali spesso superiori a quello che si può o ci si sente di dare. Ciò può portare a colpevolizzarsi anche solo per aver pensato di DESIDERARE ALTRO PER SE’.

In altre situazioni i piccoli sono già cresciuti. Tutti questi fattori possono contribuire a trasmettere un senso di INUTILITA’, ABBANDONO, VUOTO e SOLITUDINE sgradevoli e spesso angoscianti.

FARE QUALCOSA PER SE STESSI non era contemplato da tempo e può apparire futile: ma non lo è!

E’ un periodo in cui ripensando al passato insieme ai ricordi possono fare capolino RIMORSI e RIMPIANTI accompagnati da un corollario di sentimenti di tristezza, nostalgia, delusione, sensi di colpa, ecc..

Nel gruppo, anziché lasciare che tutto ciò abbia il sopravvento si cercherà di guardare con occhi differenti a quelle esperienze per rivalutarle come prezioso patrimonio di ciascuno. Insieme troveremo il modo di rivederle con realismo cogliendo il messaggio che hanno lasciato e che può essere utile per proiettarci nel prossimo futuro con maggior consapevolezza su ciò che vorremmo, non vorremmo più o vorremmo modificare.

E’ una fase della vita in cui si sente il bisogno di ALTERNARE MOMENTI DI PAUSA A MOMENTI DI ATTIVITÀ; dove a volte è necessario risparmiare le energie per dedicarle a ciò che più ci sta a cuore: si tratta di fare delle scelte non sempre facili.

Bisogna imparare ad ASCOLTARSI CON PIÙ ATTENZIONE E AMORE.

Per questo si alterneranno momenti di condivisione con gli altri a momenti di raccoglimento su se stessi, anche sul proprio corpo: su sensazioni, tensioni, contratture a cui dedicare attenzione con piccoli esercizi di respirazione, rilassamento, distensione associati a semplici movimenti (nel rispetto dei propri limiti fisici ).

Sarà possibile realizzare di aver messo troppo da parte un corpo che si rivela un po’ arruginito e che avrebbe necessità di riattivarsi maggiormente; o trovarsi a fare i conti con un corpo che prende il sopravvento con i suoi malanni ingombranti: sarà utile allora guardare ai piccoli /grandi acciacchi con occhi diversi. Si tratta di SEGNALI DA RISPETTARE e su cui orientare la nostra azione e le nostre pause, per TROVARE IL GIUSTO RITMO PER NOI.

Ci alleneremo dunque a cogliere e dare valore alle antenne che possediamo (ma spesso non ascoltiamo) e che intelligentemente ci segnalano ‘pericolosi’ accumuli o altrettanto pericolosi eccessi di inattività.

L’intento è dunque quello di aquisire gli strumenti necessari ad una BUONA ‘MANUTENZIONE’ DELLE RISORSE FISICHE E MENTALI PRESENTI; dedicare un’attenzione in più a noi stessi fino a farla diventare una normale, regolare routine quotidiana. Se non riusciamo a cogliere la nostra ‘FINESTRA DI TOLLERANZA” i nostri limiti ci tornano indietro come boomerang.

Sia che le premure di altri siano presenti sia che manchino da tempo torneremo a prenderci cura di noi, a regalarci noi una ‘coccola’ , una rosa profumata…poiché, molto semplicemente, ce lo meritiamo. Gli incontri costituiscono uno spazio e training di gentilezza in cui ‘ricaricare le pile’ o ‘lasciarci stare’ se è ciò di cui necessitiamo.

Possiamo essere disabituati a porre attenzione a noi stessi e a condividere pensieri e sensazioni con altri che non siano appartenenti alla nostra cerchia di conoscenze e parentela: ma A VOLTE BASTA ESSERE SOLLECITATI da un’immagine, un profumo, una canzone o altre suggestioni PER TROVARE DEI FILI CHE CI COLLEGANO AL PROSSIMO; delle esperienze simili o su cui confrontarci, stimoli e idee interessanti da scoprire.

Poiché ognuno è diverso, ogni gruppo è diverso e non è possibile sapere in anticipo quali sensibilità possano intrecciarsi, quali stimoli ed emozioni possano prevalere: verranno dunque sollecitati e utilizzati tutti i sensi a nostra disposizione (vista, udito, tatto, olfatto e perchè no? il gusto se lo desideriamo). E OGNI FORMA DI GIUDIZIO È MESSA DA PARTE per far posto ad un clima informale, di solidarietà, empatia, immedesimazione.

Ad ogni incontro VERRÀ LASCIATA UNA TRACCIA DELLE EMOZIONI VISSUTE con gli altri; al termine del percorso queste andranno a costituire un manufatto la cui realizzazione sarà aiutata dalla guida e prorompente creatività di Martina Maltinti.*

IL GRUPPO PARTIRA’ AL RAGGIUNGIMENTO DI ALMENO 8 PARTECIPANTI. Le date quì segnate sono solo indicative. 

E’ necessario prenotarsi inviando una mail a: renata@centrofluidamente.it o con messaggio WhattsApp al 3490837846.

Si richiede ABBIGLIAMENTO COMODO, calze antiscivolo, asciugamano e tappetino in gomma.

In un primo incontro di conoscenza gratuito sarà premura di ciascuno COMUNICARE EVENTUALI DISTURBI E/O PATOLOGIE

* Martina Maltinti da sempre interessata al mondo artistico e linguistico, si è laureata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2022 con una tesi sulle fiabe, e prosegue il suo percorso artistico partecipando a mostre e concorsi. I suoi lavori si concentrano su mondi fantastici, ispirati alle fiabe e al mondo dell’infanzia. La sua produzione si compone di opere bidimensionali, come quadri o disegni, e tridimensionali, in particolare scultura in cartapesta, sempre mantenendo uno stile illustrativo ricco di colori e forme che riportano al mondo dell’infanzia e dei sogni.               Ha svolto e svolge numerose attività in qualità di animatrice ed educatrice nelle scuole ( oltre ad altri ambiti di volontariato, campi estivi ecc.) rivolti all’infanzia e preadolescenza; propone attività manuali/pittoriche/manipolative, giochi, rompicapo, enigmi, riflessioni e meditazioni per stimolare la curiosità e l’interesse dei partecipanti.